Ogni squadra può tesserare un massimo di due calciatori extracomunitari provenienti da campionati stranieri a stagione: il Toro ha preso Lukic e Carlao
Il Torino ha ufficializzato ieri pomeriggio l’acquisto a titolo definitivo di Carlao, difensore brasiliano proveniente dall’APOEL Nicosia; la trattativa si era in realtà conclusa da giorni, tanto che persino Mihajlovic alla vigilia di Sassuolo-Torino parlava di Carlao come di un suo nuovo calciatore. L’arrivo in granata del centrale sudamericano proveniente dalla formazione campione in carica di Cipro ha di fatto chiuso il mercato del Toro per quanto riguarda i calciatori extracomunitari provenienti dall’estero.

Per regolamento, infatti, ogni società italiana può acquistare da un campionato straniero un massimo di due calciatori a stagione non in possesso del passaporto comunitario, a patto che in quella stessa stagione liberi altrettanti slot vendendo a titolo definitivo all’estero (non in prestito) uno o due calciatori extracomunitari, oppure che li svincoli a fine stagione (come accaduto con Pryyma la scorsa estate) o che uno o più calciatori extracomunitari in rosa acquisiscano un passaporto comunitario (come fatto da Boyé). Con il brasiliano Carlao il Torino ha ora acquistato dall’estero, in questa stagione, due calciatori extracomunitari: l’altro è il serbo Sasa Lukic, arrivato in estate dal Partizan Belgrado.
Con l’acquisto di Carlao il Torino ha quindi chiuso le porte, almeno per quest’anno, all’arrivo di tutti i calciatori non in possesso del passaporto comunitario provenienti da campionati stranieri (come anche l’ala egiziana Fathi, data addirittura ad un passo dal vestire la maglia granata dai media de Il Cairo, ma della cui trattativa al momento non ci sono riscontri). Diverso invece il discorso riguardante i calciatori extracomunitari attualmente tesserati per club italiani, come il ghanese Donsah del Bologna e l’argentino Castro del Chievo, entrambi obiettivi di mercato dei granata: in questo caso non esistono limitazioni previste dal regolamento sul numero di giocatori acquistabili a stagione da ogni società. Il Torino potrebbe quindi, teoricamente, acquistarli entrambi.
Cairo chiude all’acquisto di giocatori di fascia alta.
Solo ripieghi o baratti da piccola bottega.
Meno male che il pensiero si sia rivolto a rafforzare la difesa, con i tanti che continuano a sognare solo l’arrembaggio. Tuttavia un difensore brasiliano è una cosa che da sé suona male; non conosco questo Carlao, ma se ha una mentalità troppo sbarazzina, come d’uso dalle sue parti, e… Leggi il resto »
occhio che le scimmiette col piattino potrebbero obbiettare che contro quel Brasile … vinse l italia nel 82 . Era meglio citavi il Brasile di Pele’
Non sono tanto vecchio da arrivare fin li, e tuttavia quello che ho potuto vedere “in differita” non mi ha tanto entusiasmato. Per esempio, rivedendo la finale messico 70, a colori, persa 4 a 1 con la squadra di Pelé appunto, mi pare proprio che l’Italia tenne testa a quello… Leggi il resto »
Indubbio anche se il Barca di qualche anno fa…..
Diciamolo chiaramente…l’aver preso carlao non c’entra nulla con il fatto che blocchi l’eventuale nuovo arrivo in difesa…non esistono solo difensori extracomunitari…esistono quelli che giocano in Italia e quelli comunitario..tanto per fare un’esempio, Simunovic è comunitario e perciò acquistabile….per cui se non arriva nessuno in difesa è per una scelta societaria..non… Leggi il resto »
non hai capito quello che volevo dire , il ruolo non c’entra nulla ; chiudendo ad un acquisto di un extracomunitario con il grande affare Carlao , il nano potrà sempre dire che di comunitari forti non ce ne sono e di extra non se ne possono prendere più …… Leggi il resto »
ed io ti ripeto la stessa cosa…tra quelli che giocano in Italia e i comunitari..c’è una scelta ampia e di valore…poi se non si comprano non è certo colpa del posto da extracomunitario….vale per tutti i ruoli